La collaborazione con la locale Confartigianato dura ormai da 25 anni e le tende bianche sotto il Palazzo Comunale ospitano i maestri artigiani con i loro antichi mestieri: il vetraio, l’orefice, il maestro d’ascia, lo scalpellino, il falegname e altri.
La Clugia del Trecento all’epoca contava 15.000 abitanti e occupava centinaia di persone nei cantieri nella costruzione delle marciliane, navi perlopiù dedite alla navigazione sottocosta e dei burchi che venivano impiegati nella navigazione fluviale, città in cui ferveva una attività artigianale che girava attorno al commercio del sale.