Nella loro insegna il motto “In Balistris salus Clugia” (Nelle balestre la salvezza di Chioggia), a sottolineare l’importanza che ebbe quest’arma nel Medioevo Chioggiotto. Per il Palio della Marciliana, i balestrieri utilizzano la Balestra oggi conosciuta come da banco.
Questo tipo di Balestra pesa 15 chili e sviluppa una forza di carico nell’arco che arriva a 400 kg. La verretta viene scagliata su di un bersaglio distante 36 metri chiamato corniolo, in un centro bianco di 3 cm di diametro su un cerchio di 17 cm.
I Balestrieri del Palio de La Marciliana, senza distinzione di contrada, formano la Compagnia Balestrieri, unica nel Veneto. Partecipano a proprie spese a tornei in città dove si pratica il tiro con la Balestra, raccogliendo ragguardevoli risultati: Terra del Sole, Volterra, San Marino, Lucca, Massa Marittima. La Compagnia dal 2002 aderisce alla LITAB (Lega Italiana di Tiro alla Balestra) assieme alle città di Amelia, Assisi, Gualdo Tadino, Iglesias, Lucca, Montefalco, Norcia, Pisa, Prarostino, Terra del Sole, Ventimiglia, Volterra. La Litab organizza ogni anno il campionato nazionale, che vede partecipare sempre a proprie spese i balestrieri.
Il medagliere della compagnia annovera 2 ori, 1 argento, 3 bronzi.
Coordinatore della Compagnia è Bernardo D’Ambrosio.
Le gare si svolgevano due volte all’anno: a Venezia a Pasqua e Natale, a Clugia nelle feste di maggio e a Natale. Era così sentita la gara del Palio che per frenare la baldanza dei balestrieri, eccitati dall’emozione di partecipare alla competizione, i Signori di Notte ed i Capicontrada vigilavano affinchè l’ordine fosse mantenuto, e veniva proibita anche ogni vendita di vino. I giovani balestrieri troppo bollenti e chiassosi venivano puniti con multe, anche perchè capitava che con le balestre lanciassero pallottole di terracotta rompendo i vetri delle finestre, uccidessero galline, colombi ed altri volatili.
DIE XXVIIII MAII MCCCCXIIII
"Quia sicut clare apparet per ordines Clugie qui facti fuerunt pro paliis que annuatim fiunt per comune Clugie ad proiciendum cum balistis ordinatum fuerit hoc solummodo ut homines Clugie fierent se aptiores ad balistandum et exercitarent se cumsuis balistis, nulla facta mentione de aliis personis de extra Clugia si debent proicere ad dicta palia vel non, vadit pars, ad removendum omnen errorem et discordiam, que in premissis occurrere possent, quod de cetero possint proicere ad dicta palia cives et abitatores habitantes in civitate Rivoalti et cives et abitatores Clugie solummodo et non aliqua alia personam aliquo modo vel ingenio. Verum, si aliquis ultra supra nominatos proicerent ad dicta palia et habuerint bonum ictum, nullo modo habere debeat aliquod de premissis paliis, remanentibis firmis amnibus aliis ordinibus pro ipsis paliis factis".
In Minori de parte 4 non 0 non sinceri 0 - In Maiori de parte 47 non 6 non sinceri 4 (A.A.C. vol. 27. Liber consiliorum post bellum II, c. 40)
29 MAGGIO 1414
"Poichè, come appare chiaramente dalle ordinanze di Chioggia che furono fatte riguardo ai palii che ogni anno si fanno dal Comune di Chioggia per il tiro con le balestre, poichè fu ordinato che soltanto gli uomini di Chioggia divengano più abili nel tiro e si esercitino con le loro balestre, senza che sia fatta alcuna menzione su altre persone forestiere se debbano o meno cioè partecipare a detti palii, viene messo a votazione che, per rimuovere ogni erronea interpretazione e discordia che possazno sorgere a riguardo, che in futuro possano partecipare ai detti palii i cittadini e gli abitanti di Venezia e di Chioggia soltanto e nessun altro e in nessun modo e per nessuna ragione. Ma se qualcuno oltre alle sunnominate persone partecipasse al detto palio e ottenesse buoni tiri, in nessun modo debba conseguire qualche premio riguardo ai predetti palii, tenendo per ferme le altre disposizioni emanate sugli stessi palii".
Nel Minor consiglio a favore 4 contrati 0 astenuti 0 - Nel Maggior consiglio a favore 47 contrati 6 astenuti 4