La capasanta raffigurata nel gonfalone della Contrada di San Giacomo, oltre a rappresentare la contrada stessa, era il simbolo che identificava i pellegrini che si erano recati in pellegrinaggio a Santiago di Compostela, luogo dove si riteneva fosse sepolto il corpo decapitato di San Giacomo. Nel corso dei secoli il pellegrino o “peregrino” ha da sempre raccolto le conchiglie di San Giacomo sulle spiagge Galiziane o sulla costa di Finis Terrae. La capasanta veniva cucita sul mantello o sul cappello, oppure portata come una collana ed era il simbolo da mostrare a tutti che il pellegrino aveva visitato la tomba di San Giacomo nella lontana penisola Iberica. Queste conchiglie venivano custodite gelosamente e con rispetto perché servivano, durante il viaggio di ritorno, all’esenzione dei pedaggi e delle tasse una volta rientrati nella città natale.
La contrada si distingue per il forno medievale. Con il pane bianco di frumento si cibavano i ricchi. All'epoca erano attribuite al pane chiaro anche qualità taumaturgiche. La povera gente si sfamava invece con il pane d’avena o di crusca. Il pane del medioevo vantava un processo di cottura che ne permetteva la lunga conservazione. A Chioggia per i marinai e pescatori era diffuso il “pan biscotto” o la galletta. La Contrada di San Giacomo tra i vari mestieri medievali si distingue per la creazione di graziosi monili. Un gruppo di recitazione, con la sapiente regia di Renzo Lombardo detto “Poci”, dà vita a divertenti scenette portando non solo allegria in Contrada ma coinvolgendo ed entusiasmando turisti e cittadini.
Le Contrada di San Giacomo costituiva il cuore dell’area urbanistica, dominata dalla presenza del palazzo pretorio, sede del Podestà. Accanto ad esso si innalzava lo stendardo sul quale nei giorni di particolare solennità venivano issati i vessilli comunali e marciani. Dopo la guerra di Chioggia l’area parrocchiale accolse anche la comunità monastica di Santa Caterina – ubicata dov’è ora l’omonima chiesa – rifugiatasi in città dopo la distruzione del monastero sito in località detto del deserto; già dal Duecento era però attiva la comunità degli eremitani agostiniani di San Nicolò, predicatori delle chiese cittadine. Il simbolo degli delle contrade di San Giacomo è rappresentato dalla Conchiglia di San Giacomo di Compostela.