Nel 2020 il Palio della Marciliana compie gli anni, 30 lunghi anni di storia. A causa dell’emergenza sanitaria però non abbiamo potuto festeggiare come programmato, ma in ogni caso non ci siamo fermati.
Il 30 luglio 2020 il comitato Palio della Marciliana si è riunito per festeggiare i 30 anni dell’omonima manifestazione. La serata è trascorsa all’insegna dell’amicizia e della passione per la città di Chioggia che accomuna tutti i figuranti e che ha permesso in tutti questi anni di allestire e portare in piazza la singolare Fiera del Sale.
Al direttore artistico Sandro Nordio è stata regalata una raccolta di pensieri toccando tutte le tappe di questi lunghi anni trascorsi insieme. .
A lui va un ringraziamento speciale per aver realizzato questo progetto, a tutti i figuranti ringraziamo per la partecipazione e il lavoro svolto ogni anno.
Pochi istanti prima della disputa del Palio gli sguardi dei balestrieri sono intensi e concentrati. Vengono accompagnati in piazza Duomo da un corteo di nobili e armati e una volta posizionati all’ombra del più alto campanile cittadino ha inizio la gara.
Verretta dopo verretta i balestrieri si sfidano per riuscire a colpire il centro del corniolo, si eseguono i conteggi, si aspetta la proclamazione del vincitore per l’anno 2019…
E ad un certo punto viene acclamato: “La contrada di San Michele Arcangelo vince la XXIX edizione del Palio della Marciliana con un punteggio complessivo di 133 punti!”.
Tra la gioia e l’emozione dei contradaioli e del proprio capitano la piazza si trasforma in una festa per tutta la città.
Le attività del Comitato per il Palio della Marciliana non si fermano davanti al rigido inverno!
Siamo impegnati in diverse iniziative che coinvolgono alcuni protagonisti della nostra città.
A breve vi sveleremo tutti i dettagli, ma nel frattempo vi informiamo che la XXIX edizione del Palio della Marciliana si svolgerà il 14, 15 e 16 Giugno 2019.
La Contrada di San Giacomo si aggiudica il Palio de La Marciliana 2018 con 129 punti, contro i 128 della seconda classificata, San Martino, e centra, è proprio il caso di dirlo, anche il miglior tiro con Roberto Padoan.
Dopo 14 anni di digiuno, la gioia della vittoria è esplosa in tutta la contrada del centro storico che ha festeggiato a lungo l’evento. Una gara strana in cui molti balestrieri sono stati sorpresi da un cambio di condizioni climatiche non evidente che li ha portati a dei tiri più alti di quanto si pensava.
Onore ai vincitori che meglio hanno saputo adattarsi al campo di tiro!
Ringraziamo Valentina Boscolo, Paolo Fidelfatti e Liberato Scognamiglio per le foto.
A breve pubblicheremo i migliori scatti di questa edizione 2018 del Palio che ha visto una grande partecipazione di pubblico fin dal venerdì sera.
Un grosso ringraziamento va a Sandro Nordio, senza il quale tutto questo non esisterebbe e a tutti i volontari che lavorano tutto l’anno per riportare il medioevo tra di noi per 3 giorni.
Guglielmo Ebreo da Pesaro, famoso maestro di danza, di questa arte soleva dire:
“questa tal virtude alla umana generazione è amicissima e conservativa, senza la quale alcuna lieta e perfetta vita essere infra gli uomini già mai non puote”.
La danza nel medioevo era un importante momento di aggregazione tra i nobili della corte, di festeggiamento durante le occasioni più importanti ma non solo; anche le persone del popolo, i pellegrini in viaggio attraverso le antiche vie, spesso danzavano, come strumento di preghiera e di ringraziamento.
Documenti storici clugiensi attestano la propensione del nostro popolo verso la festa, lo spirito ludico, il gusto per la spensierata ilarità che veniva ad interrompere i monotoni ritmi della vita sugli orti o distraeva dai pericoli delle attività marinare.
Lo scenario naturale era rappresentato dalla piazza, eletta a spazio di aggregazione e privilegiato per il ritrovo dove spesso i giovani d’ambo i sessi avevano la consuetudine di tenere “balli a tondo” già dal tempo quaresimale, quando con il temperarsi del clima nelle contrade e tra i vicinati la vita continuava a pulsare.
I bambini della Scuola Primaria “P. E. Venturini” hanno incontrato una delegazione de’ Il Palio della Marciliana di Chioggia:
accompagnati da tamburini, milites, balestrieri e contradaioli, le classi 3^, 4^ e 5^ hanno presentato il gonfalone che avevano preparato, sfidandosi per la conquista del premio messo a disposizione dal Comitato.
Il gonfalone vincitore, rappresentante il simbolo di S. Giovanni Battista, è stato realizzato dalla classe 3^, seguito dalla rappresentazione della Torre delle Bebe (classe 5^) e di Santa Caterina del Deserto (classe 4^): i tre lavori saranno esposti a Chioggia durante l’edizione del Palio 2018. Si ringraziano la preside dell’Istituto e le insegnanti per aver creduto in questo progetto e per la costante e gentile collaborazione.
I buoni tirator tendono balestre forti e lanciano proiettili lontano provocando danni e paura nel nemico; esattamente il contrario è l’effetto dei balestrieri inetti poiché l’efficacia dei loro colpi rende più audace il nemico…
Guglielmo Ebreo da Pesaro, famoso maestro di danza, di questa arte soleva dire:
“questa tal virtude alla umana generazione è amicissima e conservativa, senza la quale alcuna lieta e perfetta vita essere infra gli uomini già mai non puote”.
È questo l’obiettivo del “Gruppo Balletto” del Palio de la Marciliana, composto da 20 elementi provenienti dalle varie Contrade di Clugia; con l’accompagnamento delle musiche dal vivo, suonate da “Li Musici de Clugia”, riproducono nel danzare le movenze, i passi e le pive tipiche dei balli trecenteschi.
Questi sono frutto di una ricerca storica minuziosa, attraverso lo studio dei pochissimi e rari trattati di autori italiani e stranieri, dell’iconografia musiva e pittorica di chiese e palazzi trecenteschi.
Il Gruppo si serve del prezioso contributo della dott.ssa storica della danza antica Bassi Di Fidio Mariuccia, per una attenta ricostruzione e riproduzione dei passi.
